Intervista a Ileana Jiménez, volontaria e cantante

Ileana Jiménez è un’artista cubana con una voce d’angelo. E’ un puro esempio di solidarietà cubana. Lavora come volontaria come interprete per i medici della Brigada Henry Reeve di stanza a Torino per salvare vite. Vi invitiamo ad ascoltare la sua testimonianza nell’intervista registrata per Radio Playita.

Qui una sintesi in italiano:
Sono Ileana Jiménez, la mia famiglia è di Santa Clara. Mi sono laureata all’Istituto Superiore d’Arte come direttrice di coro e ho cominciato a insegnare alla ENA. Insieme con altri cantanti abbiamo fondato il coro EXAUDI, presto divenuto il più prestigioso di Cuba. In Italia mi sono specializzata in Musica Vocale da Camera al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. A febbraio di quest’anno, siamo stati invitati alla “Feria Internacional del Libro” dell’Avana come Centro Studi Italia Cuba, nel quale ricopro il ruolo di direttore artistico. Tornati a Torino, ci siamo ritrovati nel pieno della pandemia del COVID-19 e potete immaginare come sia stato terribile l’impatto con questa realtà di grande preoccupazione per la salute e grandi problemi per il lavoro. Quando seppi che nella mia città arrivava la Brigata Henry Reeve, conoscendo la storia e la professionalità dei medici cubani che la compongono, mi sono sentita orgogliosa. Per questo ho accettato subito di dare un contributo come volontaria, per aiutarli nelle traduzioni. Ho cominciato quindi a seguirli nelle riunioni giornaliere dove discutevano dei casi clinici. Ugualmente importante è stato aiutare nella traduzione i medici epidemiologi che controllano tutte le operazioni di sicurezza e prevenzione, ed è grazie a loro che in questo ospedale nessuno si è infettato! Devo dirvi che non è facile guardare negli occhi pazienti così gravi ed è per questo che tanta è la gioia quando guariscono e vengono dimessi, e noi ogni volta aggiungiamo un fiocco bianco all’”Albero della Vita”. In tutta questa esperienza c’è un aspetto per me positivo ed è la magnifica relazione che si è creata con “los galenos” cubani. Ho avuto modo di conoscere uomini con le loro storie di famiglie lontane, dei loro figli, delle altre loro missioni internazionaliste passate. Uomini valorosi che volontariamente danno il loro aiuto in tutto il mondo. Ed è per questo che gli diamo un grande Grazie, Grazie, Grazie…

Il Centro Studi Italia-Cuba è un’associazione apartitica, aconfessionale, democratica e senza scopo di lucro ispirata ai principi della solidarietà sociale. Obiettivo del C.S.I.C. è la ricerca, lo studio e l’analisi dei campi dell’espressione sociale, culturale, artistica, scientifica ed economica di Cuba al fine di coglierne e divulgare gli aspetti caratterizzanti e facilitare la conoscenza, la corretta interpretazione e la valorizzazione dell’esperienza rivoluzionaria cubana. Gli strumenti del C.S.I.C. sono i collegamenti e le collaborazioni con le organizzazioni e le istituzioni cubane nel campo della cultura, della scienza, delle arti e delle organizzazioni sociali. Il C.S.I.C. si prefigge la promozione e l’organizzazione di iniziative di carattere culturale (mostre, rassegne, conferenze, convegni, seminari, manifestazioni o spettacoli) e la collaborazione con altre organizzazioni di solidarietà con la Rivoluzione Cubana.
Il Centro Studi Italia Cuba, coerente con lo spirito di solidarietà espresso nel suo statuto, sostiene e promuove la cultura cubana attraverso azioni di solidarietà che, negli ultimi due anni, si sono concretizzate nell’accordo con una casa editrice dell’Avana. Il libro è per noi un’occasione per raggiungere il pubblico “curioso” attraverso manifestazioni culturali di ampio richiamo come è stato il Salone del Libro di Torino nel 2019 e La Feria del Libro de La Habana in questo 2020.