Cartel Cubano, Grafica rivoluzionaria

Intervista a Luigino Bardellotto
La grafica cubana rappresenta una delle scuole più acclamate ed originali di tutto il mondo. La sua eccezionalità è data dal fatto che mai nella storia della grafica sono esistiti contemporaneamente tanti talenti creativi al servizio di un ideale (la rivoluzione guidata da Fidel Castro), in condizioni lavorative vincolanti (soddisfare le esigenze propagandistiche del Governo Rivoluzionario) e con risorse produttive molto limitate (a causa dell’embargo da parte degli Stati Uniti).
Il coniugare l’innovazione delle avanguardie artisti che (pop-art americana, dadaismo, le avanguardie russe e l’espressionismo tedesco) con la tradizione figurativa e simbolica popolare (colori brillanti e sacralità dell’immagine utilizzata) ha consentito al Cartel Cubano di essere un movimento unico nella produzione artistica mondiale pur mantenendo al contempo standard qualitativi superlativi nonostante il grande numero di materiale prodotto.
I manifesti vengono ritenuti strumento per trasmettere idee, educare, convincere, diffondere cultura, impressionare, suscitare emozioni grazie alla forte capacità comunicativa e all’immediato impatto visivo e verbale.
I temi trattati sono di natura politica e hanno per oggetto campagne sociali o politiche: riforma sanitaria, riforma agraria, riforma dell’educazione e culturale (su tutti l’attività cinematografica). I cartelli cubani si svincolano da una funzione puramente promozionale, si propongono come interpretazioni grafiche realizzate con estrema libertà di linguaggio figurativo, dal valore artistico autonomo, grazie anche alla particolare tecnica di stampa (serigrafia e litografia).

La mostra
Verranno esposti 200 poster provenienti dalla Collezione Bardellotto, una delle più importanti e complete raccolte al mondo di grafica cubana post-rivoluzione, in gestione al Centro Studi Cartel Cubano. La mostra permetterà di conoscere e comprendere, attraverso gli occhi degli artisti, la complessa e articolata realtà cubana. Promossa dalla Provincia Autonoma di Trento e curata dal Centro Studi Cartel Cubano in collaborazione con l’Associazione di Amicizia Italia Cuba di Trento e l’Associazione Filo Rosso.Talune opere rappresentano pezzi unici, disponibili al mondo in pochi esemplari (se non addirittura in un solo esemplare), alcuni dei quali presenti in gallerie e/o musei di fama mondiale (MOMA di New York, National Gallery di Londra, Centre Pompidou di Parigi, Hermitage di San Pietroburgo, etc.), o appartenenti a collezioni private di difficile fruizione, opere di artisti consacrati e premiati a livello internazionale.

Dal sito del Comune di Trento (articolo originale)